" vorrei passare tutta la vita con una Dea irrazionale e sospettosa, con un assaggio di gelosia furibonda come contorno...
e una bottiglia di vino che abbia il tuo sapore...e un bicchiere che non sia mai vuoto......" Un ottima annata

mercoledì 7 marzo 2012

RITORNO AI FORNELLI

Un saluto e un abraccio a tutti i miei follower vecchi e nuovi;
ultimamente mi sono trovato costretto a trascurare questo blog per problemi personali, ma in questi ultimi giorni (complice una serata speciale con una cena speciale), mi è tornata la voglia di condividere le mie creazioni.
Volevo innanzitutto mettere a conoscenza chi legge che di recente ho dovuto fare una serie di visite ed esami
( una noia che non vi dico) e mi hanno riscontrato delle intolleranze alimentari.
Le prossime ricette quindi saranno  ( più o meno) indirizzate a chi come me, non può mangiare in quantità ecessive latte ,latticini e derivati del siero del latte e  ( purtroppo) i lieviti (NON POSSO PIU MANGIARE LA PIZZA!!) e una leggera intolleranza alle farine( tipo quella di grano per pasta e pane) , quindi cercherò di modificare ricette già conosciute per poter rendere acessibili alcuni piatti anche a chi non può mangiarli.
Lo scorso weekend ho deciso di farmi una scorta di pane, ma, non potendo mangiare quello di grano ho fatto il pane di KAMUT ! ho provato 3 ricette, vi posto quella che mi ha dato il risultato migliore

PANE ALLA FARINA DI KAMUT SENZA LIEVITO :



Ingredienti.

* 200g di Farina di Kamut setacciata

* 115ml di acqua gasata (freddissima) oppure birra o vino frizzante

* 6g di olio di oliva extravergine

* 6g di sale integrale

* 3g di farina di fave Procedimento.

Dispongo le farine a fontana, verso al centro l’olio e l’acqua precedentemente salata e lavoro gli ingredienti fino a quando l’impasto si presenterà liscio e omogeneo.



Formo un filone alto e largo circa 2 centimetri, lo lascio riposare per 30 minuti, dopo di chè lo divido, con un coltello ben affilato, in pezzi da 2-3cm. Con il mattarello li allungo formando dei dischi molto fini e li lascio riposare su della carta da forno.

Nel frattempo accendo il forno al massimo, eventualmente accendo anche il grill (se lo possiedo), dispongo un foglio di alluminio sulla teglia e attendo che arrivi in temperatura.

Cominciando dal disco che ho formato per primo, ad uno ad uno, li informo mettendoli al livello più alto possibile (facendo attenzione che durante lo sviluppo non tocchino le resistenze).

Trascorsi pochi secondi, il disco inizierà a gonfiarsi fino a diventare leggermente dorato, a quel punto apro il forno, lo giro e aspetto che accada la stessa cosa sul lato opposto.


2 commenti:

  1. .... a proposito di "prosechin" L'altro giorno ho imbottigliato il prosecco comperato a Valdobbiadene.... Buona e serena Pasqua con le persone che ami. Bruna... ciaooooooooo

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  2. Ciao Passa a trovarci, c'è una sorpresa per te!!!
    http://acasaconestro.blogspot.it/2012/05/un-porta-fortuna-nel-nostro-blog.html

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